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Super User

Capraia 1 Casa del Parco

La struttura divulgativa situata nel porto turistico fornisce tutte le informazioni per godere della bellezza dell’isola. Al suo interno è attivo un infopoint turistico - gestito in collaborazione tra il Parco Nazionale, il Comune di Capraia Isola e la Pro Loco - che è anche un Centro di Educazione Ambientale dedicato alla conoscenza dell’isola. Allestimenti multimediali in realtà virtuale e applicazioni interattive consentono di rivivere la formazione geologica dell’Arcipelago Toscano ed in particolare dell’apparato vulcanico dal quale si è formata l’isola di Capraia, ma anche di scoprire le pportunità di fruizione attraverso la rete sentieristica. Uno specifico allestimento è dedicato al Santuario Internazionale dei Mammiferi Marini “Pelagos” con immagini dei suoi straordinari abitanti, approfondimenti relativi alla fauna marina e informazioni sull’Osservatorio Toscano per la Biodiversità. Il cortile infine ospita splendidi modelli a grandezza reale di tursiope, di delfino comune, stenella e Foca monaca. Qui si prenotano le escursioni con Guida Parco per andare alla scoperta dei sentieri, dei tesori geologici ed archeologici e della straordinaria area marina protetta dell’isola.
Ingresso gratuito. Tel. 320 9606560 - 347 7714601.

Orari anno 2023

Dal 1 aprile al 31 maggio e dal 15 settembre al 1 novembre 

mattina: venerdì, sabato e domenica dalle 10:00 alle 12:30 - Pomeriggio: venerdì dalle 17:30 alle 19 sabato e domenica dalle 16:30 alle 18:00 

Dal 31 maggio al 15 settembre 

Lunedì 9:00-13:00 / 15:30-19:30 Martedì 9:00 -13:00 / 15:30- 19:30 / 21:30-23:00 Mercoledì 9:00 -13:00 / 15:30- 19:30 / 21:30-23:00 Giovedì 9:00 -13:00 / 15:30-19:30 / 21:30-23:00 Venerdì 9:00-13:00 / 15:30-19:30 Sabato 9:00-13:00 / 15:30-19:30 Domenica 9:00-13:00 / 15:30- 19:30

 

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L'Info Park Lacona si trova nei pressi della spiaggia di Lacona in corrispondenza del sistema dunale e adiacente al CEA Dune di Lacona. All'Info Park si trova tutto sull'area protetta: informazioni, approfondimenti, servizi, gadget. Si possono avere consigli sui luoghi da scoprire e le attività da prenotare organizzate nel Parco compresi i laboratori di educazione ambientale organizzati nel CEA. Tel. 0565.1930778

Orari apertura anno 2024

Dal 1 maggio al 15 giugno e dal 16 al 30 settembre:
dal martedì alla domenica 10:00-16:00

Dal 16 giugno al 15 settembre:
dal lunedì alla domenica 9:00-18:00

 

 

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All’interno delle sale e nel giardino della struttura, situata nella zona centrale dell’isola, vengono organizzate attività rivolte ai bambini e agli adulti. Importanti temi dell’educazione ambientale sviluppati attraverso giochi e attività: conosci il significato della parola “biodiversità” e quali animali e piante vivono nel nostro Parco? Sai coltivare piccoli ortaggi o creare un filtro per l’acqua? Vuoi addentrarti nel mare dell’Arcipelago, scoprire dove nuotano le tartarughe e come possiamo pescare consapevolmente? ll limitrofo sistema dunale, protetto dal Parco, diventa lo spunto per una serie di attività a tema naturalistico condotte dalle Guide Parco. Tutte le attività proposte sono gratuite, su prenotazione.

Laboratori estivi per bambini 8-11 anni
Ogni lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì e sabato da giugno a settembre, ore 14-16
Laboratori estivi per bambini 5-7 anni
Ogni mercoledì, venerdì e sabato da giugno a settembre, ore 11-12:30
Snorkeling con Guida Parco
Ogni martedì di luglio e agosto, ore 11:00, durata 1 h e 30’
Il martedì dal 15 giugno al 15 settembre - 2 attività a settimane alterne
-Aperitivo con prodotti tipici e visita guidata al sistema dunale con Guida Parco, ore 18:00, durata 2 h.  Su prenotazione, € 10; ridotto € 5 ragazzi 5-12; gratuito bambini 0-4anni.
- Attività naturalistiche serali per bambini e famiglie: scopriamo la Duna insieme alla
Guida Parco. Su prenotazione, gratuito.

Speciale Mindful Eating - Martedi’ 2 luglio e 6 agosto
Aperitivo consapevole con Antonella Vitacca, Insegnante Mindful eating. ‘Mangiare consapevole’, una pratica che aiuta a trovare un sano rapporto con il cibo ascoltando i bisogni del corpo, ponendo attenzione a come, quando e perché mangiamo. A seguire aperitivo consapevole, un‘occasione per concedersi il tempo di mangiare utilizzando tutti e cinque i sensi. Dalle 18:30 alle 20:30. Su prenotazione, € 10; ridotto € 5 ragazzi 5-12; gratuito bambini 0-4 anni.

 

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Il Centro Visite è situato nel versante orientale dell’isola d’Elba, comprensorio da sempre vocato all’attività mineraria. Il visitatore può avvalersi della presenza di una Guida Parco per acquisire informazioni sull’area protetta e su alcune eccellenze di questa parte del territorio elbano. Con l’ausilio di applicazioni interattive ed esperienze in realtà virtuale si entra in contatto con lo straordinario patrimonio geologico e mineralogico del comprensorio; interessanti gli spazi dedicati alle tradizioni agro-alimentari locali. All’interno del centro si organizzano conferenze, attività didattiche e laboratori per adulti e bambini. Da qui partono escursioni guidate lungo i sentieri della zona circostante e visite nel centro storico di Rio nell’Elba. Ingresso gratuito. Laboratori a tema storico-archeologico.

Programma attività anno 2024

Laboratori di pittura naturalistica
Laboratori di pittura naturalistica e creatività per adulti e bambini, ogni martedì di luglio dalle ore 17:00 alle ore 18:30. Apprendimento e utilizzo ditecniche diverse come l’acquarello e le matite, suggerimenti pratici sull’uso del colore: un’occasione per osservare con attenzione la natura, memorizzare caratteristiche e particolari, rappresentandoli poi su carta. Materiale a carico dei partecipanti.
Laboratori estivi del giovedì
Laboratori per adulti e bambini ogni giovedì di luglio e agosto dalle ore 17:00 alle ore 18:30. “Alla scoperta del mare ed i suoi abitanti” - “Scopriamo la macchia mediterranea” - “Quel mostro di plastica, utilizzo di oggetti di plastica per creare opere d’arte” - “Il tesoro elbano, le risorse metallifere, i minerali” - “Invasioni aliene, le specie aliene esotiche o non native” - “Ed ora navighiamo! I venti, i nodi e l’orientamento” - “Coloriamo con le terre naturali”.

Orari apertura anno 2024

Dal 31 marzo al 31 maggio:
venerdì e sabato 10:00-13:00 e 16:00- 19:00; domenica 10:00-13:00
Dal 1 al 30 giugno e dal 1 al 14 settembre:
giovedì, venerdì, sabato 10:00-13:00 e 16:00-20:00; domenica 10:00-13:00
Dal 1 luglio al 31 agosto:
martedì 16:00-20:00; giovedì, venerdì, sabato 10:00-13:00 e 16:00-20:00; domenica 10:00-13:00
Dal 15 settembre al 31 ottobre:
giovedì, venerdì, sabato 10:00-13:00 e 16:00 -19:00; domenica 10:00-13:00

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Il CEA (Centro di Educazione Ambientale) e Casa del PARCO – gestita con la presenza di una Guida Parco che accompagna i visitatori nel loro viaggio di scoperta dell’area protetta – è dedicata agli ambienti che caratterizzano il Parco Nazionale con particolare riferimento al settore occidentale dell’isola d’Elba e quindi ai paesaggi del granito, ai castagneti, al patrimonio culturale rappresentato dai “caprili”. Con allestimenti multimediali e applicazioni interattive si espongono la genesi e l’evoluzione geologica dell’Arcipelago Toscano, si approfondiscono i temi legati ai cambiamenti climatici e alla tutela della geodiversità e della biodiversità terrestre e marina, preziosi tesori custoditi nelle isole di Toscana. La struttura ospita laboratori didattici e spazi per attività di animazione. Da qui partono visite guidate lungo i sentieri della zona circostante e visite nel centro storico di Marciana. Il Centro di Educazione Ambientale è ubicato a Marciana nei pressi della Fortezza Pisana (tel. 0565 940110-348 7039374). Ingresso gratuito.

Programma attività anno 2024

Marciana racconta con aperitivo finale
Dal 1 giugno al 1 novembre, ogni mercoledì dalle 18:00 alle 20:00
Partenza dalla terrazza panoramica della Casa del Parco, con introduzione alla natura e alla storia dell’isola. Passeggiata tra vicoli e stradine del caratteristico borgo di Marciana alla scoperta della sua storia. Al termine aperitivo nella piazzetta del borgo presso il Bistrot. Su prenotazione, € 15 - € 4 ridotto (5-12 anni), gratuito 0-4 anni.

Marciana racconta: gli artigiani del borgo
Mesi di luglio e agosto il sabato dalle 18:00 alle 19:30
Alla scoperta degli artigiani del borgo e della passione con cui trasformano i tesori e i prodotti del territorio del Parco, recuperando lavorazioni tradizionali.
IL POZZO DEI DESIDERI - L’arte di lavorare il legno, nel passato e nel presente. Oggetti in legno costruiti da Alessandro, per parlare di essenze arboree elbane. 6 luglio e 3 agosto.
ARTENATURALE - L’utilizzo dei principi attivi delle piante e delle erbe locali per creare saponi artigianali. Visita dello shop di Agnese. 13 luglio e 10 agosto.
OMERO - L’isola d’Elba vista da Omero, attraverso miniature e acquerelli d’autore. Per riscoprire il valore del paesaggio insieme ad un elbano doc. 20 luglio e 17 agosto.
CAPEPE - La scelta dei frutti di stagione del marcianese e la produzione di marmellate e composte. Incontro con Doriana presso il laboratorio. 27 luglio e 24 agosto.

Orari apertura anno 2024
Dal 30 marzo al 16 giugno e dal 1 ottobre al 1 novembre:
venerdi (10:00-13:00 solo ottobre)
15:00-18:00
sabato 10:00-13:00 e 15:00-18:00
domenica 10:30-13:00
lunedi 10:00-13:00
Dal 17 giugno al 30 settembre:
lunedi 10:00-13:00
martedi 10:00-13:00
mercoledi 10:00-13:00 e 15:30-18:30
venerdi 15:00-19:00
sabato 10:00-13:00 e 16:00-19:00
domenica 10:30-13:00

Il sentiero n. 205 collega il Santuario della Madonna del Monserrato alla GTE.
Il tracciato è consigliato solamente ad escursionisti esperti essendo caratterizzato da un pendio molto ripido, da un piano di calpestio piuttosto accidentato e da un percorso non facilmente individuabile.
Nonostante non si tratti di monti elevati, la particolare conformazione del luogo, la perfetta collocazione del Santuario al centro della gola, la struttura irta dei rilievi trasmettono all'escursionista un senso di meraviglia.
Alla base della piccola collina sormontata dal Santuario il tracciato si inerpica sui fianchi dell'aspro Monte Castello, caratterizzato da rocce friabili, attraversando prima una lecceta e salendo poi sulla nuda roccia fino a giungere ad un vasto e pianeggiante pianoro erboso sul quale spiccano alcuni pini e dove si trova l'incrocio con la GTE.
Nella zona attraversata dal sentiero n. 205 è stata censita una particolare associazione vegetale definita dai botanici mosaico di bosco termomediterraneo a dominanza di Leccio (Quercus ilex) con formazioni delle rupi e pratelli di terofite.
Le formazioni delle rupi sono tipiche dei rilievi orientali dell'Isola, si sviluppano su substrati costituiti da diabasi e diaspri, le specie caratteristiche sono il Fiordaliso dell'Elba (Centaurea aetalieae) e la Linaria dell'Arcipelago (Linaria capraria).
I pratelli di terofite sono invece caratterizzati da piante erbacee annuali, che superano cioè la stagione avversa sotto forma di seme.
Il sentiero n. 205 è interessante oltre che dal punto di vista naturalistico anche da quello storico.
L'innesto del tracciato coincide con la scalinata di accesso ad un luogo pieno di fascino e spiritualità.
Si tratta del Santuario della Madonna di Monserrato che venne eretto nel periodo in cui il territorio di Porto Azzurro era sotto il dominio della Spagna.
Correva l'anno 1606 quando il governatore spagnolo Josè Pons Y Leon, detto dal popolino "Longone" (da cui l'antico nome di Porto azzurro, Porto Longone), si salvò da un'improvvisa burrasca che lo colse mentre navigava verso l'Elba.
In segno di riconoscenza per lo scampato pericolo fece costruire un Santuario dedicato alla Madonna di Monserrato, in ricordo di quello omonimo esistente in Catalogna. La chiesa conserva al suo interno una copia della Madonna Nera del Santuario catalano.
La scelta del luogo cadde su questa valle poichè la zona del Monte Castello ricordava la montagna spagnola di Montserrat. Il governatore spagnolo dotò il Santuario di alcuni beni grazie ai quali i padri agostiniani di Piombino provvidero inizialmente al suo mantenimento.
Successivamente l'officiatura passò ad un cappellano assistito da due romiti a cui il Forte di Longone, passava una parte della razione dei soldati. La custodia dei romiti terminò nel 1866.
Il Santuario viene aperto l'8 settembre di ogni anno per la festa della Madonna.
E' possibile individuare un percorso ad anello se, una volta giunti al bivio con la GTE, si svolta a sinistra dirigendosi verso sud e dopo circa 1,3 km si svolta nuovamente a sinistra imboccando il sentiero n. 210 e successivamente il sentiero n. 209 che ci conduce al campo sportivo di Porto Azzurro, da qui si può tornare in località Monserrato percorrendo la strada provinciale n. 26.

Lunghezza: 1,07 km

Tempo medio di percorrenza: 1 h 10 min

Difficoltà: livello EE (escursionisti esperti)

Differenza altimetrica: 223 m

Ascesa totale: 237 m

Discesa totale: 14 m

 

Il sentiero n. 205 collega il Santuario della Madonna del Monserrato alla GTE.

Il tracciato è consigliato solamente ad escursionisti esperti essendo caratterizzato da un pendio molto ripido, da un piano di calpestio piuttosto accidentato e da un percorso non facilmente individuabile.

Nonostante non si tratti di monti elevati, la particolare conformazione del luogo, la perfetta collocazione del Santuario al centro della gola, la struttura irta dei rilievi trasmettono all'escursionista un senso di meraviglia.

Alla base della piccola collina sormontata dal Santuario il tracciato si inerpica sui fianchi dell'aspro Monte Castello, caratterizzato da rocce friabili, attraversando prima una lecceta e salendo poi sulla nuda roccia fino a giungere ad un vasto e pianeggiante pianoro erboso sul quale spiccano alcuni pini e dove si trova l'incrocio con la GTE.

Nella zona attraversata dal sentiero n. 205 è stata censita una particolare associazione vegetale definita dai botanici mosaico di bosco termomediterraneo a dominanza di Leccio (Quercus ilex) con formazioni delle rupi e pratelli di terofite.

Le formazioni delle rupi sono tipiche dei rilievi orientali dell'Isola, si sviluppano su substrati costituiti da diabasi e diaspri, le specie caratteristiche sono il Fiordaliso dell'Elba (Centaurea aetalieae) e la Linaria dell'Arcipelago (Linaria capraria).

I pratelli di terofite  sono invece caratterizzati da piante erbacee annuali, che superano cioè la stagione avversa sotto forma di seme.

Il sentiero n. 205 è interessante oltre che dal punto di vista naturalistico anche da quello storico.

L'innesto del  tracciato coincide con la scalinata di accesso ad un luogo pieno di fascino e spiritualità.

Si tratta del Santuario della Madonna di Monserrato che venne eretto nel periodo in cui il territorio di Porto Azzurro era sotto il dominio della Spagna.

Correva l'anno 1606 quando il governatore spagnolo Josè Pons Y Leon, detto dal popolino "Longone" (da cui l'antico nome di Porto azzurro, Porto Longone), si salvò da un'improvvisa burrasca che lo colse mentre navigava verso l'Elba.

In segno di riconoscenza per lo scampato pericolo fece costruire un Santuario dedicato alla Madonna di Monserrato, in ricordo di quello omonimo esistente in Catalogna. La chiesa conserva al suo interno una copia della Madonna Nera del Santuario catalano.

La scelta del luogo cadde su questa valle poichè la zona del Monte Castello ricordava la montagna spagnola di Montserrat. Il governatore spagnolo dotò il Santuario di alcuni beni grazie ai quali i padri agostiniani di Piombino provvidero inizialmente al suo mantenimento.

Successivamente l'officiatura passò ad un cappellano assistito da due romiti a cui il Forte di Longone, passava una parte della razione dei soldati. La custodia dei romiti terminò nel 1866.

Il Santuario viene aperto l'8 settembre di ogni anno per la festa della Madonna.

E' possibile individuare un percorso ad anello se, una volta giunti al bivio con la GTE, si svolta a sinistra dirigendosi verso sud e dopo circa 1,3 km si svolta nuovamente a sinistra imboccando il sentiero n. 210 e successivamente il sentiero n. 209 che ci conduce al campo sportivo di Porto Azzurro, da qui si può tornare in località Monserrato percorrendo la strada provinciale n. 26.

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