Isola d'Elba
La terza isola italiana per estensione (22.350 ettari), con sviluppo massimo est-ovest (tra Punta Nera e Capo Pero) 27 km; nord-sud (tra Capo Vita e Punta dei Ripalti) 18 km. Dista 10 km dalla costa di Piombino, 40 da Capraia e 50 dalla Corsica. Amministrativamente suddivisa in sette comuni: Campo nell'Elba, Capoliveri, Marciana, Marciana Marina, Porto Azzurro, Portoferraio, Rio.
L'isola presenta una forma vagamente triangolare, ma estremamente articolata a causa della linea costiera caratterizzata da numerosi golfi e promontori che frastagliano il perimetro insulare. Il territorio è prevalentemente montuoso e collinare: il granitico massiccio occidentale è costituito da alcune cime e culmina nel Monte Capanne che arriva a 1019 metri sul livello del mare; nel settore centrale si rinviene Monte Orello 385 m in quello orientale il rilievo maggiore è quello di Cima del Monte 516 m. Poche sono le aree pianeggianti situate per lo più in prossimità delle più ampie baie meridionali.
Ricco è inoltre il quadro geomineralogico che presenta una vasta gamma di rocce e minerali, testimonianza di una serie di complessi eventi geologici che hanno portato alla formazione dell'isola.
Zone tutelate
- A terra: quasi il 50 % del suo territorio, compresi gli scogli e isolotti: le Formiche della Zanca, l'Ogliera, lo Scoglio della Triglia, l'Isola Corbella, le Isole Gemini, l'Isolotto d'Ortano, l'Isola dei Topi e lo Scoglietto di Portoferraio (zona 2). Sono tutelati anche i territori degli isolotti di Palmaiola e Cerboli nel canale di Piombino (zona 2).
- A mare: il Decreto Ministeriale del 10 agosto 1971 ha istituito una zona di tutela biologica nel tratto di mare del territorio del comune di Portoferraio, in località le Ghiaie, compresa tra Punta Falcone e Capo Bianco, dove si trova Lo Scoglietto. In tale tratto di mare è proibita qualsiasi attività di pesca, sia professionale che sportiva, eccetto la pesca con lenze da terra e con totanaie.