• giglio
  • Home
  • Visitare il Parco
  • Giglio

Isola del Giglio

E' la seconda in ordine di grandezza nell'Arcipelago dopo l'Elba, con una superficie di 21,2 kmq. Tra le isole meridionali della Toscana, l'isola del Giglio si trova a circa 15 km ad Ovest del Monte Argentario, a 14 km dall'isola di Giannutri e a 43 km dall’isola di Montecristo.

L'isola del Giglio è inclusa nella provincia di Grosseto e costituisce comune a sè insieme a Giannutri, con una popolazione di circa 1550 abitanti distribuita nei tre piccoli centri abitati: Giglio Castello, l’antico abitato medioevale sede del Municipio, dedalo di ripidi vicoli racchiusi da mura che culmina coll’imponente Rocca Pisana; Giglio Porto, l'approdo isolano, dove si trovano sepolte dalle abitazioni costruite nei secoli successivi le ultime vestigia della villa romana appartenuta alla famiglia degli Enobarbi; la frazione di Campese che si affaccia ad ovest sulla più grande spiaggia dell’isola e che trae origine dall’insediamento minerario per l’estrazione della pirite sfruttato fin dalla preistoria e chiuso nel 1964.

Natura

Lungo la direttrice nord-sud si trova la dorsale dei rilievi isolani, una piccola catena che culmina con il Poggio della Pagana, 496 metri sul livello del mare. La natura delle rocce è prevalentemente granitica a causa di un plutone magmatico originatosi circa cinque milioni di anni fa, mentre un frammento con ben più antiche rocce sedimentarie e metamorfiche coincide col promontorio del Franco sul versante occidentale gigliese: è qui che si trovano i filoni di minerali ferriferi in passato oggetto di attività estrattiva.

 

La flora isolana è rappresentata dalla tipica vegetazione mediterranea con ampie estensioni di macchia che oggi va ricoprendo gli antichi terrazzamenti già coltivati a vigna. Il profumo del rosmarino, del mirto e dell’elicriso accompagnano i frequentatori dei numerosi sentieri nello spettacolo della fioritura primaverile delle ginestre e dei cisti. I boschi di querce di leccio situati sui due versanti, un tempo utilizzati per la produzione di carbone, hanno riguadagnato lo stato selvaggio.

La fauna terrestre non ha vistose presenze: piccoli roditori, il coniglio selvatico ed il muflone introdotto negli anni Ottanta, tra i rettili non vi sono le vipere. Importante la presenza del Discoglosso sardo, timido e raro anfibio appartenente al gruppo sardo-corso, che vive solamente qui, a Montecristo e in Sardegna. Più ricca è l'avifauna, rappresentata da numerose specie stanziali come il rarissimo gabbiano Corso simbolo del Parco, e da specie migratrici che trovano al Giglio e nelle altre isole dell’Arcipelago un punto di sosta e ristoro durante il lungo volo. Qui è infatti possibile vedere in primavera i rapaci che utilizzano le correnti termiche dell’isola per risalire verso l’alto e planare poi senza fatica verso nord, oppure centinaia di piccoli passeriformi nutrirsi dei frutti primaverili o autunnali per riacquistare le forze necessarie ad affrontare il volo di migliaia di chilometri che li attende, prima di raggiungere la meta.
Il mare qui è famoso per le acque cristalline ricche di vita. Preziose praterie di Posidonia oceanica circondano l’sola, arrivando fino a profondità inusuali, segnale della limpidezza e dalla salute del litorale: è facile vedere tra le foglie l’ormai raro cavalluccio marino. Centinaia di subacquei esplorano le acque per godere delle pareti verticali coperte di spugne azzurre, gorgonie rosse e gialle, intorno alle quali si sviluppa una vita ricca di pesci e colori.
In primavera ed autunno passano le balene che migrano verso il Mar Ligure ricco di cibo, oppure i delfini che seguono i banchi di sardine. Ci troviamo infatti all’interno del Santuario dei Cetacei istituito nel 1999, un'area di circa 100.000 Km2 compresa tra Francia, Sardegna e Toscana.

giglio

Zone tutelate

L’isola del Giglio è protetta dal Parco Nazionale Arcipelago Toscano solamente a terra. La parte meridionale, corrispondente a meno della metà del territorio, è tutelata secondo la normativa stabilita dal Piano del Parco e suddivisa in zone A, B, C e De.
- zona A di riserva integrale comprende gli isolotti: Scole, Corvo, Mezzo Franco, Pietra Bona e Cappa.
- zone B (colore verde in mappa) di riserva generale orientata;
- zone C (colore giallo in mappa) di protezione;
- zone De (colore rosso in mappa) di promozione economica e sociale;

isole MAB 2021
IT logo CETS    logo federparchi logo iunc

Ultime News

La trasparenza del Parco Nazionale Arcip…

19-12-2024

  La trasparenza del Parco Na...

I FUTURI “DELFINI GUARDIANI” TORNANO IN …

11-12-2024

Riceviamo  da MAREVIVO I FU...

A Pianosa tornano a volare i barbagianni

02-12-2024

Il fantasma di Pianosa è tornato ...

Parchi per il Clima Conclusi i lavori di…

29-11-2024

  Conclusi i lavori di effi...

Sette stanze per sette isole

27-11-2024

  Sette stanze per sette is...

Dedicato ai rapaci dell’Arcipelago Tosca…

26-11-2024

Le isole dell'Arcipelago Toscano...

Redazione natura

15-11-2024

Redazione Natura è un progetto di...

Anche la Riserva della Biosfera UNESCO I…

13-11-2024

   Ottimo il risultato...

Scuole in natura – presentato il nuovo c…

12-11-2024

Scuole in natura – presentato il ...

Aggiornamento sul progetto di restauro e…

06-11-2024

Aggiornamento sul progetto di res...

L’Arcipelago Toscano e la costa toscana …

04-11-2024

Articolo  dell'Ufficio stamp...

LA GUARDIA COSTIERA RIMUOVE 300 METRI DI…

31-10-2024

NON SI FERMANO A GIANNUTRI I CONT...

Portoferraio  (LI) 57037 - Località Enfola n.16 

Tel 0565 919411 - Fax 0565 919428

PEC: pnarcipelago@postacert.toscana.it

Email:

C.F. 91007440497 | P.IVA 01254460494

Fatturazione elettronica:
UFPRY8
Uff_eFatturaPA

Prossimi Eventi

Nessun evento