Il Parco Nazionale Arcipelago Toscano con la collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Capraia Isola, organizza a Capraia il 21 e 22 marzo 2013, un Seminario su “La strategia di contrasto alle specie aliene invasive nei sistemi terrestri insulari” un evento realizzato nell'ambito del progetto COREM * “Cooperazione delle Reti ecologiche nel Mediterraneo”. Un incontro di grande interesse scientifico e occasione per visitare un’isola splendida per i colori e i profumi proprio all’inizio della primavera. Nel programma delle due giornate è prevista anche una escursione al laghetto dello Stagnone, recentemente bonificato dal Parco e un breve giro in barca attorno all’Isola.
Il Parco Nazionale Arcipelago Toscano ha in corso ormai da svariati anni iniziative volte a contrastare le minacce provocate dall’introduzione, passata o recente, di specie animali e vegetali invasive. Le azioni sono mirate ad eliminare completamente alcune specie come il ratto nero a Giannutri e a Montecristo, il muflone al Giglio, il fico degli ottentotti e l’ailanto a Capraia e Pianosa, o a contrastarne l’incremento, come accade per il cinghiale ed il muflone all’Isola d’Elba.
Proseguono le iniziative organizzate dal Parco Nazionale nell’ambito del Progetto COREM “Cooperazione delle Reti Ecologiche del Mediterraneo”.
Questa volta si parla di specie aliene invasive, una seria minaccia per gli ecosistemi naturali. Lo sono ad esempio alcune piante come il fico degli ottentotti (nella foto), la mimosa, l’ailanto. Alcune di queste piante, dalle bellissime fioriture, sono utilizzate per abbellire i giardini, soprattutto quelli con suoli aridi e vicini al mare. Purtroppo la loro rapida diffusione agli ambienti naturali limitrofi rappresenta una seria minaccia per le piante originarie che rischiano di scomparire. Ognuno di noi può contribuire a limitare l’espansione di queste specie, con una semplice iniziativa: scegliere per i propri giardini piante, arbusti e alberi locali.
Uno stand informativo sarà presente per tre intere giornate in diversi comuni dell’isola per promuovere tra la cittadinanza un nuovo approccio nell’allestire il giardino o la terrazza, con l’uso del mirto, dell’elicriso, del rosmarino e del leccio. Due guide saranno presenti allo stand dalle ore 9 alle ore 17 per informare gli adulti e giocare con i bambini.
I primi appuntamenti previsti, al momento, sono i seguenti:
- Sabato 2 marzo a Porto Azzurro in Piazza Matteotti
- Sabato 16 marzo a Capoliveri in Piazza Matteotti.
Un appuntamento sarà anche a Portoferraio in data e luogo da definire.
Veduta dal Monte Capanne Foto di Antonello Marchese
Il Club alpino italiano nel celebrare il 150° della fondazione nel 2013 ha intensificato i rapporti con i Parchi attraverso Protocolli di collaborazione. Il Parco dell’Arcipelago Toscano ha aderito a questa proposta, firmando un atto comune per migliorare e promuovere la fruizione della sentieristica: un Protocollo che prevede l'impegno del CAI e del Parco a 360° su ogni tema relativo al territorio, con momenti di pianificazione e di gestione di attività e risorse, riconoscendo al CAI il ruolo di soggetto che, con le proprie strutture, aiuta a migliorare la conoscenza e la protezione delle risorse naturali che ricadono nel territorio.
Importante il reciproco aggiornamento sui problemi più delicati, legati alla frequentazione e alla fruizione turistico-sportiva di zone sensibili e di particolare valore biologico- paesaggistico come nelle aree protette, allo scopo di sintonizzare le esigenze e le aspettative di un vasto settore di fruitori con gli obiettivi di tutela del Parco.
La “Via dell’Essenza”: 12 tappe per una passeggiata di 127 Km lungo le coste dell’’Elba.
Acqua dell’Elba, Legambiente, Econauta e Parco Nazionale insieme per la più grande “adozione” di sentieri d’Italia La “Via dell’Essenza” è un ambizioso progetto per la realizzazione del sentiero costiero dell’Isola dell’Elba. Più di 127 Km in 12 tappe, ognuna con un nome e dedicata ad un mese dell’anno. Si tratta della più grande adozione di percorsi naturalistici fatta da un’azienda privata, Acqua dell’Elba, in collaborazione con un’associazione ambientalista, Legambiente, e con un Parco Nazionale, quello dell’Arcipelago Toscano. Umberto Segnini, di Econauta, che ha partecipato all’ideazione di questo grande sentiero costiero della terza isola italiana e ne curerà la realizzazione, spiega che «I percorsi sono pensati e studiati per restituire all’Elba, alla Toscana e al mondo intero l’Isola e la sua vera essenza. Sotto il profilo tecnico, il progetto prevede la manutenzione ordinaria dei sentieri selezionati: ripristino del piano di calpestio, modellamento della vegetazione ai bordi del sentiero, indicazione e valorizzazione delle emergenze storiche e naturalistiche. Inoltre sarà effettuato il monitoraggio costante e documentato del territorio, con aggiornamenti sull’avanzamento dei lavori. Saranno riportati su carta tracciati ed emergenze, saranno prodotti foto e filmati. Grazie alle informazioni raccolte si creerà una banca dati in continuo accrescimento, per la produzione e la pubblicazione di materiale divulgativo e promozionale». Il Presidente del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, Giampiero Sammuri è molto soddisfatto per questo grande progetto che promuove l’escursionismo ambientale: «In un momento in cui le risorse pubbliche tendono a diminuire è fondamentale trovare momenti d'incontro con i privati che possono finanziare investimenti ed attività. Sarebbe necessario peraltro che questo fosse maggiormente incentivato con più consistenti detrazioni fiscali. In questo contesto è da apprezzare fortemente la disponibilità di Acqua dell'Elba, che, oltre ad una riconosciuta capacità imprenditoriale con prodotti di qualità, dimostra una sensibilità ed un legame con il territorio non comuni».
La Camera di Commercio di Livorno in collaborazione con l’ISIS Foresi di Portoferraio ha elaborato una indagine sulla Rilevazione sulla Domanda e sull’Offerta Turistica Elbana per l’Estate 2012
L’indagine è stata condotta a bordo dei traghetti dal 15 luglio al 30 settembre 2012, secondo un calendario che ha previsto l’impegno di tre studentesse, provenienti dal Liceo Foresi di Portoferraio. Le attività sono state monitorate da due tutor del Centro Studi e Ricerche ed inserite nell’ambito delle attività di cooperazione con le scuole in tema di Alternanza Scuola lavoro.
Il campione ha dichiarato di apprezzare l’Isola d’Elba e i suoi servizi e i turisti hanno detto di scegliere questa vacanza per la natura, il buon clima e il relax. Si legge nel rapporto:
“Le ragioni per le quali si sceglie l’Elba sono da ricondurre principalmente alle risorse naturalistiche ed alla qualità dell’ambiente (oltre il 30% degli intervistati si esprime in tal senso), alle quali possiamo aggiungere circa il 17% di intervistati che indica nel clima un fattore fondamentale di scelta. Altro elemento fortemente tenuto in considerazione è la ricerca di riposo e relax (18% circa). Sotto il 10% stanno tutte le altre opzioni, …”
Sono intervenuti alla conferenza stampa di presentazione del 13 febbraio scorso: il preside e docenti dell’Istituto scolastico Foresi di Portoferraio, la Confcommercio, la Confesercenti, e i Sindaci di Campo, Marciana Marina, Porto Azzurro, Portoferraio oltre a operatori di agenzie viaggi e soggetti che si occupano di promozione e gestione dei flussi turistici.
Tra gli interventi ci preme sottolineare quello del sindaco di Portoferraio Peria che ha rilevato l’importanza di una collaborazione con il Parco come strada percorribile per promuovere il futuro di quest’isola puntando sul pubblico sensibile all’ambiente e su formule che promuovano la destagionalizzazione.
Il Parco ha trovato la soluzione per rendere fruibile tutto l’anno la delicata zona umida di Mola, Sito di Importanza Regionale di notevole importanza dal punto di vista naturalistico. L’area era stata sistemata e strutturata per la fruizione e dotata di cartelli e passerelle nel 2004 ma solo nel 2007 liberata dal cantiere della Comunità Montana. Il Parco ha sostenuto sempre almeno una volta l’anno la manutenzione straordinaria ma malgrado ciò l’area e la ricrescita veloce della vegetazione davano una impressione di degrado e di abbandono per la mancanza di una cura regolare di difficile attuazione per l'Ente. Quest’anno il Parco, oltre agli interventi previsti per la manutenzione ordinaria e per la quale sono stati stanziati circa 40.000 euro, attiverà una collaborazione con l’Associazione Sportiva Dilettantistica di Canottaggio di Porto Azzurro che ha chiesto di utilizzare il manufatto in legno presente nell’area umida e di proprietà del Parco per il rimessaggio delle imbarcazioni adibite ad attività sportive.
L’associazione sportiva, grazie ad un comodato d’uso gratuito per la durata di tre anni, provvederà a proprie spese a sistemare il manufatto in legno oltre all’area adiacente provvedendo allo sfalcio, ai decespugliamenti da eseguire a mano sulle passerelle in legno, alla pulizia dello zona limitrofa e dello stagno compresa la piccola pulizia dei fossettini, il taglio di essenze erbacee presenti nel piano di calpestio e la ripulitura e risagomatura delle fossette laterali, seguendo le modalità di intervento indicate dall’ente e consone ad una zona umida tutelata.
Un buon esempio di collaborazione concreta tra istituzioni e territorio.
La fruizione naturalistica come opportunità di sviluppo per il territorio
Negli ultimi anni i Parchi hanno generato un’importante crescita del senso civico nelle nostre comunità e fornito occasioni di sviluppo e di lavoro qualitativamente nuovo. Sul versante economico, le aree protette sono riuscite a catalizzare crescenti flussi di turisti italiani e stranieri, come testimoniano i dati in incremento che vedono il turismo naturalistico in positiva e netta controtendenza rispetto alla flessione progressiva del turismo più tradizionale.
Splendide passeggiate, degustazioni, panorami mozzafiato, percorsi nella storia e nell’archeologia mineraria, itinerari profumati e colorati, scuola di erboristeria e molto altro per recuperare benessere dai benefici della natura. Questi ingredienti funzionano sempre di più.
Inoltre, nei Parchi italiani si possono trovare prodotti tra DOP, IGP, DOC e DOCG, e prodotti agroalimentari censiti da Slow Food e oltre ai prodotti tradizionali.
Lavorare per il miglioramento dei Parchi diventa quindi immediatamente garanzia di uno sviluppo di qualità, anche enogastronomica. Così, nel rispetto della tradizione e delle tipicità locali, i Parchi nazionali e regionali, le riserve e le Aree marine protette si sono conquistati il ruolo di colonne portanti della green economy. Quella serie di pratiche che, vigilando sempre sulla tutela della biodiversità, possono portare a uno sviluppo pulito su cui costruire il futuro delle prossime generazioni.
Il Parco dell’Arcipelago Toscano investe nelle generazioni future per sostenere e diffondere l’amore per l’ambiente. Sono tre i progetti avviati rivolti alle scuole dell’Arcipelago Toscano per il 2013: “Il Tesoro di Montecristo”, “Pianosa naturalmente” e “Cittadini del Parco dell’Arcipelago Toscano” quest’ultimo per escursioni su Elba Capraia e Giglio. Lo stanziamento previsto di 20.000 euro coprirà tutte le spese logistiche e i costi delle guide per le classi che aderiranno all’iniziativa fino ad esaurimento del budget.
Il 23 gennaio scorso presso la Casa del Parco di Marciana, Comune di Marciana, ESA e Parco dell’Arcipelago Toscano hanno incontrato i cittadini per informare sul compostaggio domestico.
L’incontro si inserisce nel progetto “Un fiore dai rifiuti”, che prevede la collaborazione tra la Soc. Elbana Servizi Ambientali - ESA S.p.A. e il Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano per promuovere la riduzione dei rifiuti organici con il compostaggio domestico e facilitare il compostaggio nelle zone del Parco, lontane dai centri abitati. La trasformazione in humus dei rifiuti organici, oltre ad essere una buona pratica per la tutela dell'ambiente, crea un risparmio sulle spese di raccolta di rifiuti nelle località isolate diffcilmente raggiungibili. Grazie al contributo del Parco, ESA potrà distribuire le compostiere e i biotrituratori anche in zone dentro l’area protetta verso utenze ubicate in zone meno densamente popolate e con case sparse. In queste aree trova ragione di essere la dotazione del sistema completo di biotrituratori per la presenza di spazi verdi e giardini. Nei casi che si riterranno opportuni alla compostiera grande sarà abbinata la dotazione del cippatore per la lavorazione e il successivo compostaggio di ramagli e piccole potature.
Il Presidente del Parco Sammuri ha iniziato il suo mandato a luglio 2012. Quello del 2013 è il primo Bilancio a sua firma dove ha tracciato un cambiamento di rotta. Le azioni previste per il 2013 riguarderanno tutte le isole dell’Arcipelago che il Presidente ha visitato e studiato nei primi sei mesi di mandato. Solo a titolo di sottolineatura, prima di rinviare all’approfondimento che segue, si segnala la priorità data alla definizione del Regolamento del Parco e all’aggiornamento dei confini dell’Area protetta. La trasformazione delle Zone di Tutela a mare in Area marina protetta con relativa zonazione e regolamentazione. Lo stanziamento di 500.000,00 Euro come prima tranche per il Castello del Volterraio; i 400.000,00 Euro per la pulizia manutenzione riqualificazione e messa in sicurezza di una parte consistente ma selezionata di sentieri. Il finanziamento di 250.000,00 Euro per la realizzazione di progetti per la Biodiversità nei SIR ( Siti di interesse regionale) e per il progetto di reintroduzione del falco pescatore, il rafforzamento della sorveglianza del territorio sia con il rinnovo di convenzioni con Corpo Forestale dello Stato e Guardia Costiera che con un importante progetto di videosorveglianza. Saranno posizionate boe perimetrali che definiranno i perimetri a mare degli ambiti tutelati . Confermata l’attenzione al volontariato e l’intensificazione dei rapporti con le scuole per progetti di educazione ambientale in particolare su Pianosa.