Leggiamo sulla stampa l’intervento del Prof Camici che ci sollecita gli interventi sul Castello del Volterraio. Lo ringraziamo per l’attenzione assidua alle vicende del Parco e alle mosse del Presidente Sammuri. In effetti il Presidente sin dall’inizio del suo mandato sta affrontando, pur senza il supporto di un Consiglio Direttivo, questioni complesse che richiedono procedure lunghe e rimaste sospese per lungo tempo, peraltro dichiarate tutte nella relazione al Bilancio di Previsione del 2013, (pubblicata al’Albo Pretorio sul sito www.islepark.it). Per citarne solo alcune: l’acquisto delle di dune Lacona, la videosorveglianza su tutte le isole dell’Arcipelago, le boe di ormeggio per la fruizione del mare di Pianosa, l’Area Marina Protetta, e non ultima la cura del Castello del Volterraio.
In questi ultimi giorni la cronaca riporta notizie di cetacei in difficoltà o spiaggiati sulle coste anche dell’Isola d’Elba a testimonianza della importanza di quest’area per i cetacei. La istituzione del Santuario dei Cetacei si basa sull'evidenza scientifica che questo bacino gioca un ruolo chiave nell'ecologia dei mammiferi marini ed è uno dei mari più ricchi per la presenza di cetacei di tutto il Mediterraneo. Con l’adesione alla Carta di Partenariato Pelagos, che prevede anche di sensibilizzare gli Enti Locali, sono stati fatti alcuni passi significativi, quali il collegamento diretto con specialisti che intervengono sul posto per monitorare la presenza di esemplari vivi o in difficoltà e la creazione di un Coordinamento Nazionale universitario (CERT) che interviene su segnalazione di Capitaneria, Arpat e Osservatorio regionale dei Cetacei, nei casi più gravi. Se questo è vero, il Santuario, dalla sua nascita ad oggi, non ha però modificato nessuna regola all’interno della sua area. In sostanza si è pensato alle procedure per intervenire se succede qualcosa ma non a prevenire i danni su questi animali e ora i casi sono diventati davvero tanti.
Sabato 12 ottobre sarà l’ultima giornata per visitare la mostra archeologica che ha riportato a Pianosa i materiali scavati nell’800. Visita guidata speciale gratuita con gli esperti curatori della mostra e con il Direttore del Parco Franca Zanichelli
Sabato 12 ottobre Alla conclusione del periodo di esposizione della mostra temporanea RITORNO A PIANOSA, allestita presso la Casa del Parco, verrà svolta una speciale visita guidata, accompagnata dagli archeologi Roberto Macellari dei Musei Civici di Reggio Emilia e Lorella Alderighi della Soprintendenza Archeologica della Toscana, che insieme al Direttore Franca Zanichelli hanno curato l’esposizione dei reperti scavati a Pianosa nell’800. I gruppi saranno poi accompagnati alle rovine del Bagno di Agrippa e vi sarà l’opportunità di conversare con gli esperti sulla storia dei luoghi.
La mostra “Ritorno a Pianosa” è stata aperta lo scorso 29 giugno, in quell’occasione si è anche inaugurata la nuova Casa del Parco a Pianosa.
Si tratta di un’esposizione di grande interesse perché per la prima volta i reperti rinvenuti a Pianosa e trasferiti a Reggio Emilia, dopo oltre cento anni, sono ritornati, anche solo per una stagione, nella loro terra d’origine, sotto la supervisione della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana e in custodia al Parco Nazionale. Nel 1871, infatti, l’allora direttore del carcere di Pianosa, il reggiano Leopoldo Ponticelli, invitò il conterraneo don Gaetano Chierici a studiare i reperti archeologici che stavano venendo alla luce con la costruzione delle strutture detentive. Tutti i materiali degli scavi furono poi trasferiti a Reggio Emilia dando vita all’importante nucleo collezionistico archeologico dei Musei Civici.
Turismo ambientale e la quinta edizione del Festival del Camminare promossa dal Parco nazionale Arcipelago Toscano
Gli eventi autunnal ripartono dal 19 ottobre al 3 novembre.
Il Festival del Camminare, chiamato fin da subito Walking Festival è nato nel 2009 ed è oggi alla sua quinta edizione. Si tratta di un evento che il Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano ripropone ogni anno per far conoscere, oltre al mare che attira da sempre nella stagione estiva, le venature meno conosciute di un territorio ricco di biodiversità, di cultura e storie umane. Tenuti per mano da guide ambientali esperte e appassionate, ospitati anche dalle Case del Parco di Rio nell’Elba e Marciana, da quest’anno anche dalla Casa del Parco di Pianosa, si possono salire pendii, scendere lungo le vallate, raggiungere la costa, attraversare la macchia, andare per viottoli, percorrere sentieri costieri spettacolari, avvistare rapaci, riconoscere le erbe spontanee e tanto altro in gruppo e in allegria, in un modo salutare e coinvolgente per godersi il tempo libero.
Il campo di monitoraggio della migrazione post riproduttiva dei rapaci denominato CAMPO RAPACI ELBA 2013, organizzato dal Centro Ornitologico Toscano in collaborazione col Parco Nazionale Arcipelago Toscano, ha chiuso le due settimane di rilevamenti domenica scorsa e, adesso, cominciano a venir elaborati i primissimi risultati.
Il 23 settembre 300 bambini delle scuole primarie di Capoliveri, Porto Azzurro e Portoferraio vanno alla scoperta dell’isola del Giglio. Ricambiano la visita dei bambini gigliesi che il 7 settembre hanno raggiunto l’Elba accolti nel comune di Porto Azzurro. Il Parco ha voluto dare un’opportunità alle scuole locali attraverso il progetto “Le perle dell’Arcipelago” che ha già riscosso l’apprezzamento di docenti ed allievi per la visita di Capraia e che l’Ente ha ripetuto per il Giglio.
Il programma delle escursioni gratuite del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano aspettando l’edizione autunnale del Festival del Camminare 2013
La prima escursione domani 21 settembre.
Per non rinunciare a stare all’aria aperta anche se le vacanze estive sono terminate e per tenersi allenati in attesa del Festival del Camminare, il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano offre escursioni gratuite con splendide passeggiate, degustazioni, panorami mozzafiato, percorsi nella storia e nell’archeologia mineraria, itinerari profumati e colorati e molto altro per recuperare benessere dai benefici della natura.
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La delicata zona umida di Mola nel Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, al confine tra i Comuni di Capoliveri e Porto Azzurro, ha di nuovo la sua passerella per i visitatori. Dopo che nel febbraio del 2012 un incendio aveva bruciato parte dei camminamenti e circa 3.000 mq di canneto, il Parco ha riqualificato l'area e ha provveduto a ripristinare il percorso per favorire le escursioni e il birdwatching. I lavori di manutenzione sono stati completati proprio in vista del periodo più interessante per le osservazioni dei migratori autunnali. Ogni anno vengono infatti segnalate diverse specie rare e alcuni esemplari di popolazioni nordiche si trattengono per tutta la stagione invernale, a conferma dell'importanza di Mola quale luogo di sosta lungo le rotte di migrazione. Per questo motivo, l'area è stata inclusa nella Rete Natura 2000 della UE ed è sia Zona di Protezione Speciale che Sito di Importanza Comunitaria.
Bando per la visita dell’Isola di Montecristo per i residenti nei comuni delle Isole dell’Arcipelago Toscano. Anno 2013
Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e Comune di Portoferraio proseguono anche quest’anno la collaborazione per la visita dell’Isola di Montecristo. L’iniziativa MONTECRISTO L’ISOLA RITROVATA ha l’intento di far conoscere l’Isola a 100 residenti adulti nei comuni delle Isole dell’Arcipelago Toscano nell’ambito del contingente di solo 1000 i visitatori ammessi ogni anno, per rispettare le misure di controllo applicate dal Consiglio di Europa. L’escursione permette di percorrere i sentieri dell’isola di Montecristo con il supporto di guide esperte del Corpo Forestale dello Stato e di guide del Parco.
Dal 13 al 30 settembre sarà possibile iscriversi al progetto educativo per gli adulti (di età almeno superiore a 14 anni compiuti, per la difficoltà dei percorsi naturalistici da affrontare) utilizzando il facsimile di domanda riprodotto sul sito del Parco, www.islepark.it, nella sezione “Avvisi e notificazioni” dell’Albo pretorio online, o disponibile presso l’URP del Parco in Loc. Enfola a Portoferraio, tutte le mattine dal lunedi al venerdi, dalle 9.00 alle 13.00 ed anche nei pomeriggi di martedi e giovedi dalle 14.30 alle 16.00.
Di notte sull’Isola di Pianosa cantano le berte maggiori e a chi non le avesse mai ascoltate, il suono, simile ad un pianto, potrebbe sembrare piuttosto inquietante con il tempo però diventa piacevole e di compagnia nelle serate senza luna. Ascolta qui. L’animale canta quando rientra al nido per portare il cibo al proprio piccolo, nato nella prima decade di luglio e pronto a prendere il volo nel prossimo ottobre. Ma non tutti i pulli sono così fortunati, poiché molti vengono uccisi dai ratti, predatori introdotti e opportunisti, una vera propria minaccia per l’uccello marino. Il ratto non si limita a mangiare le uova, ma attacca violentemente anche i pulcini, trascinandoli via per nutrirsene. Grazie a telecamere posizionate su alcuni nidi di berta maggiore (www.ambientepianosa.it – progetto realizzato con il cofinanziamento della Regione Toscana in collaborazione con Elbatech e FreeNet) è stato possibile riprendere la scena. Ecco il video. ( attenzione immagini cruente)