Il sentiero n. 252 collega il sentiero n. 247 presso la sella di Monte Poppe, a quota 200 m, alla periferia sud di Portoferraio in località Brunello.
Nella parte iniziale del percorso, nei pressi del bivio con il sentiero n. 247, si fiancheggia una pineta.
Gli alberi perfettamente allineati indicano che si tratta di un bosco di impianto artificiale, risultato di rimboschimenti.
La pineta è in trasformazione come si desume dal sottobosco denso a Scopa (Erica arborea) e Leccio (Quercus ilex), sta subentrando la Macchia Mediterranea, l'associazione vegetale che, con le diverse tipologie, cresce spontanea all'Isola d'Elba.
Nel medesimo tratto del percorso sono presenti muretti a secco che sorreggono il terreno formando terrazzamenti che consentivano in un recente passato di coltivare i pendii.
Il sentiero n. 252 si snoda sulla breve dorsale che divide Val Denari dalla Valle di Lazzaro.
La parte centrale del tracciato è caratterizzata dalla presenza di boschi termomediterranei a dominanza di Leccio (Quercus ilex) con una buona rappresentanza di specie termofile, adattate a vivere in ambienti caldi, fra le quali spiccano il Lentisco (Pistacia lentiscus), il Mirto (Myrtus communis) e l'Arisaro (Arisarium vulgare), assenti o molto sporadici nelle fitocenosi mesofile, caratterizzate da piante che si adattano meglio al clima temperato.
Questa associazione vegetale occupa vaste aree della parte centrale e orientale dell'isola, mentre in quella occidentale è relegata sui versanti meridionali a quote inferiori a 400 m.
La parte finale del sentiero, prima di entrare nella zona urbanizzata, consente di osservare i cosiddetti erico-arbuteti, macchie alte miste a dominanza di Scopa (Erica arborea) e Corbezzolo (Arbutus unedo).
Una presenza rilevante dal punto di vista naturalistico in tutto il percorso sono numerosi esemplari di esemplari di Sughera (Quercus suber).
Il sentiero n. 252 scende fino a quota 112 m dove si innesta su Via del Brunello ed entra nel centro abitato fino a collegarsi con la strada provinciale n. 24.
Il tracciato, percorso in senso inverso da località Brunello al sentiero n. 247, può essere utilizzato da chi arriva all'Elba senza automobile e intende camminare nell'entroterra elbano, in quanto rappresenta il collegamento più rapido tra il porto di Portoferraio e la rete sentieristica.