L'itinerario ad anello inizia e termina presso la spiaggia di Nisportino, sul versante nord-orientale dell'isola nel comune di Rio, raggiungibile dalla frazione di Rio nell'Elba e da Nisporto con una strada asfaltata. Lasciati i nostri mezzi presso la spiaggia di Nisportino ci dirigiamo verso Nord. La zona è ancora paesaggisticamente integra: questi luoghi hanno vissuto fino a non molto tempo fa nel più pacifico isolamento, con la poca popolazione rurale dedita alle attività della campagna, in particolar modo alla viticoltura e alla produzione del vino, all'estrazione della locale pietra calcarea per la preparazione della calce, ed una semplice pesca. La via sale rapidamente sul promontorio di Punta delle Casette: con una piccola deviazione dal percorso possiamo arrivare ad un punto panoramico che si erge sulla baia e sulla costa. E' questo il regno del gheppio e del falco pellegrino, che nidificano sulle vicine scogliere a picco sul mare. Proseguiamo sul nostro sentiero attraverso una bassa macchia, dove troviamo anche l'erba sparta, una vistosa graminacea che cresce anche nei terreni più difficili e battuti dal vento. La via riprende a salire per inoltrarsi sul tratto di costa denominato le Pietre Rosse, per le sanguigne rocce che costituiscono il rilievo e le scogliere. Si tratta di diaspri e radiolariti, ben visibili anche più avanti sul tratto di costa ai piedi di Monte Grosso. Il percorso si inoltra in un fitto boschetto di leccio. Più avanti, prima di iniziare la discesa presso la spiaggia dei Mangani, il sentiero passerà non lontano dalle scogliere a precipizio e bisognerà prestare particolare attenzione alla strada da seguire. Una volta scesi al mare troviamo il piccolo e tranquillo lido dei Mangani, spiaggia dalle ghiaie colorate, luogo ideale per rinfrescarsi durante la bella stagione. Dal lato opposto a quello da dove siamo arrivati la via sale ripida attraverso la macchia sulle propaggini calcaree del vicino Monte Grosso. Il panorama sul mare e la baia è particolarmente emozionante. Proseguendo, più avanti, in prossimità della Strada Provinciale della Parata, il percorso si innesta sulla GTE che seguiremo con direzione meridionale. Si tratta di una sezione particolarmente ombrosa della Grande Traversata Elbana, attraversando fitti boschi di leccio ed altre essenze mediterranee cresciute sui fianchi dei Monti Peritondo e Serra. Il percorso segue la GTE fino all'area attrezzata denominata Aia di Cacio: qui imbocchiamo una stradina che attraversando ancora un'ombrosa lecceta scende rapidamente alla spiaggia di Nisportino, riportandoci al punto di partenza.