Il sentiero n. 230 parte da Piazza del Cavatore, a Capoliveri, per dirigersi verso la sommità del Monte Calamita. Giunti al bivio con il sentiero 231, che imbocchiamo girando a destra, si inizia il percorso ad anello. La via si inerpica con una notevole pendenza fino a Poggio del Pozzo, si tratta dell'unica salita impegnativa dell'itinerario. Nel complesso il tracciato è ampio e ben livellato, facile da percorrere, anche se caratterizzato da un dislivello e da una lunghezza da tenere presenti. La veduta spazia dal golfo di Portoferraio a Monte Orello fino al massiccio del Monte Capanne. Si prosegue in salita circondati dalle fioriture che si susseguono nel corso delle stagioni. In primavera lo spettacolo è unico con il bianco e il rosa dei cisti, il giallo delle ginestre ed il viola della lavanda. Qui non mancano diversi tipi di orchidee selvatiche che colonizzano le radure ai margini della macchia, e non è raro osservare inoltre la lepre e la pernice rossa. Giungiamo così ad un quadrivio. La via che sale porta in prossimità della sommità del Monte Calamita, dove si trovano una stazione meteorologica ed un radiofaro dell'Areonautica Militare, importante riferimento per il traffico aereo. Proseguendo sul sentiero n. 231 tenendo la destra, si vede la grande vallata del Fosso del Pontimento, anticamente Pentimento, dall'elbano “pente” ossia pendio. Sulle fioriture della macchia e delle radure volano diverse specie di farfalle, i piccoli passeriformi alla ricerca di cibo e più in alto gheppi e poiane che scrutano il suolo in cerca di prede. Oltrepassato il bivio con il sentiero n. 233 si giunge in prossimità di Poggio Fino dove si trova un quadrivio che segna il punto più orientale del percorso, si svolta a sinistra imboccando di nuovo il sentiero n. 230 che si trova sul versante settentrionale del Monte Calamita. Sul pendio a Nord la vegetazione è più alta, con numerose specie arboree legate a passati rimboschimenti, quali mimose, robinie e pini. Nei pressi di Monte Rotondo, al bivio con il sentiero n 232, è necessario fare attenzione e, abbandonata la strada pianeggiante, si prosegue in discesa sul sentiero n. 230, che diventa un viottolo e scende ulteriormente incrociando una mulattiera. Qui si possono scorgere: ad oriente del promontorio il Golfo di Porto Azzurro e ad occidente il Golfo Stella. Si prosegue tenendo la sinistra in direzione del paese di Capoliveri. Dopo aver attraversato un piccolo castagneto, presenza insolita per questa parte dell'isola, si chiude il percorso ad anello giungendo nuovamente al bivio con il sentiero n. 231. Da qui in pochi minuti si raggiunge il punto di partenza.