Chiarita la querelle tra Parco e Legambiente sulla gara di Motocross
Chiarita la querelle tra Parco e Legambiente sulla gara di Motocross di domenica prossima
Alla base delle divergenze un malinteso sul tracciato.
Uscito nei giorni scorsi sui quotidiani locali un dibattito tra Legambiente e Presidente del Parco Sammuri sulla opportunità di autorizzare una gara di motocross nel Parco. Legambiente contraria ad autorizzare la competizione, il Parco disposto ad autorizzare in nome del rispetto del Piano del Parco e della normativa vigente che di fatto consente alle moto di percorrere tracciati classificati come strade. Alla fine avevano ragione entrambi ma parlavano di due tracciati diversi e non si capivano.
Legambiente pensava che fosse stato autorizzato il percorso cosi come richiesto dagli sportivi e che includeva un paio di tracciati sensibili. Sammuri difendeva la sua posizione sapendo di aver consentito solo strade autorizzabili e di aver fatto modificare il percorso della gara dopo aver scartato i tratti che o non erano strade bensi piste forestali o che attraversavano zone particolarmente sensibili dal punto di vista ambientale.
La valutazione del percorso di gara ha visto l’impegno approfondito degli uffici del parco e del CTA-Corpo Forestale dello Stato in valutazioni e sopralluoghi che hanno consentito di vagliare accuratamente le zone di particolare pregio ambientale. E’ stato un lavoro delicato che consentira’ agli sportivi di effettuare una gara di grande attrattiva per il territorio ma nel rispetto dell’ambiente.
Questo alla fine e’ emerso dopo un confronto all’inizio acceso ma che si e’ concluso con un chiarimento che mette tutti d’accordo.
Sammuri ha dichiarato: "se il percorso autorizzato fosse stato quello richiesto, Legambiente avrebbe avuto tutte le ragioni per criticare fortemente l'operato del Parco, sono contento che ci siamo chiariti, lavorare in sintonia con un associazione come Legambiente e’ fondamentale per un presidente di parco".