Certificate con la CETS le prime 32 strutture ricettive del Parco
Certificate con la Carta Europea del Turismo Sostenibile le prime 32 strutture ricettive del Parco Nazionale Arcipelago Toscano
Nel pomeriggio di oggi, lunedì 11 aprile, si tiene a Portoferraio, presso il Centro Culturale De Laugier, il Forum della Carta Europea del Turismo Sostenibile applicata al Parco Nazionale Arcipelago Toscano, iniziativa che ha coinvolto numerosi soggetti pubblici e privati che stanno attuando, con ottimi risultati e grande impegno, i diversi progetti e le tante attività proprie inserite nel Piano di Azione 2021-2025, approvato lo scorso anno. L’incontro è servito per fare il punto della situazione, per condividere alcune iniziative in avanzato stato di attuazione, per inserire nel Piano tre nuovi “azionisti” (Fondazione ChimicaVerde Capraia Smart Island, Case Vacanze le Pitte e B&B Villa El Mar all’Elba) e per concordare il percorso delle prossime annualità.
In occasione del Forum si registrano altre due importanti momenti.
L’Ente Parco infatti comunica di aver ottenuto da EUROPARC Federation il prestigioso rinnovo della certificazione CETS relativa alla Fase I fino a tutto il 2025; si tratta di un ulteriore importante riconoscimento internazionale con riferimento alle attività condotte in termini di governance e di coinvolgimento degli operatori locali.
Il secondo momento vede la formalizzazione della certificazione relativa alla Fase II della CETS che ha premiato 32 strutture ricettive (29 elbane e 3 gigliesi) che hanno intrapreso un percorso volontario legato alla sostenibilità ambientale applicata al settore dell’accoglienza turistica. Il percorso per ottenere tale certificazione prevede la messa in atto di buone pratiche volte alla diminuzione dell’impatto sull’ambiente ed al proposito di miglioramento progressivo negli anni a venire. Questo riconoscimento arriva dopo un accurato lavoro realizzato dall’Ente Parco nei mesi scorsi, svolto in stretta sinergia e collaborazione con gli operatori turistici delle isole dell’Arcipelago Toscano, seguito dalla visita in ogni singola struttura dei verificatori formati ed incaricati da Federparchi. Il risultato delle attività ha originato una pianificazione condivisa per il miglioramento di strutture che comunque già presentavano una grande sensibilità alle tematiche ambientali.
La certificazione rientra nella Fase II dello sviluppo della CETS ed è rivolta alle attività che operano per l’accoglienza turistica nelle aree protette qualificate da EUROPARC Federation e da Federparchi. Il riconoscimento della CETS come partner ha dato la possibilità agli operatori certificati negli anni passati di ottenere i previsti finanziamenti statali a fondo perduto.
Sono stati certificati per la fase II della CETS i seguenti operatori dell’Arcipelago Toscano:
Per l’Elba: Agriturismo La Lecciola, Agriturismo Le Sughere del Montefico, Camping Appartamenti Tallinucci, Camping Enfola, Camping Laconella, Camping Scaglieri Village, Camping Valle Santa Maria, Elba Doc Camping Village, Hotel & Resort Locanda del Volterraio, Hotel Barracuda, Hotel Biodola, Hotel Capo Sud, Hotel Danila, Hotel Del Golfo, Hotel Fabricia, Hotel Frank's, Hotel Galli, Hotel Hermitage, Hotel Montemerlo, Hotel Paradiso, Hotel Punto Verde, Hotel Villa Rita, Hotel Scoglio Bianco, Hotel Villa Ottone, Hotel Viticcio, Hotel Il Caminetto, Piccolo Hotel Versilia, Casa vacanze Sassi Turchini, Tenuta Le Ripalte.
Per il Giglio: Hotel Campese, Hotel Castello Monticello, La Guardia Hotel.
“Sono particolarmente soddisfatto del lavoro che stiamo realizzando insieme alle Amministrazioni locali, alle associazioni e agli operatori economici delle nostre isole con l’obiettivo di costruire e condividere un percorso verso la sostenibilità attraverso piccole e grandi azioni condivise e partecipate”, ha dichiarato il Presidente del PNAT e di Federparchi Giampiero Sammuri.
“Si tratta di un progetto che in termini analoghi si sta attuando a livello europeo in decine di Parchi Naturali; un’azione costruita con il contributo di esperti del settore, operatori economici, amministratori e gestori di aree protette, che si pone come obiettivo prioritario la qualificazione del turismo consapevole nelle nostre aree protette. Dopo la certificazione del PNAT in Fase I e la certificazione delle prime 32 strutture ricettive in Fase II – conclude il Presidente Sammuri - stiamo già lavorando all’avvio della Fase III che sarà dedicata alla certificazione delle agenzie turistiche”.
Foto R Ridi per il PNAT
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