In questa direzione, l’iniziativa intende dunque rappresentare un’occasione di confronto serio, costruttivo e propositivo tra i diversi soggetti che operano sul territorio dell’Arcipelago toscano - contesto di straordinario valore ambientale, per la presenza del Parco Nazionale e Riserva della Biosfera MaB UNESCO e dal Santuario Internazionale dei Cetacei - allo scopo di fornire un contributo realmente efficace a questa difficile battaglia contro l’immissione della plastica nell’ambiente, che tuttavia, deve partire e concretizzarsi in azioni e buone pratiche, anche piccole, locali, ma sempre più coordinate e funzionali rispetto ad un piano strategico condiviso e partecipato.
Saranno presenti al convegno i consorzi di filiera ( Corepla e Comieco) che tratteranno il tema della valorizzazione della plastica in uso attraverso il riciclo, oltre a Assobioplastiche e Novamont che illustreranno il mondo delle nuove plastiche biodegradabili e compostabili, destinate a fare la differenza in termini dì ecostenibilita’. La presenza dei consorzi e del mondo industriale (Novamont) è determinante e strategica dal punto di vista pratico per raggiungere obbiettivi di miglioramento dei comportamenti individuali
Di fondamentale valore, simbolico e sostanziale, il coinvolgimento di alcune classi degli istituti scolastici elbani, da tempo attivi con azioni formative e didattiche sul tema del ciclo dei rifiuti e delle emergenze legate al marine litter.
In parallelo sul fronte della tutela del mare dalla plastica sono già attivi anche partenariati scientifici con i due progetti: “Pelagos Plastic Free, in corso di realizzazione da parte di Expédition Med e Legambiente e le Aree protette del Santuario internazionale dei Mammiferi marini Pelagos e finanziato dal Segretariato di Pelagos; e il progetto transnazionale “Plastic Buster ( Plastic Busters: preserving biodiversity from plastics in Mediterranean Marine Protected Areas - PlasticBusters MPAs) finanziato dal Programma Interreg Med 2014-2020 con l’obiettivo generale di contribuire al mantenimento della biodiversità nelle acque del Mediterraneo, riducendo e minimizzando gli impatti causati dai residui plastici.