Il percorso, caratterizzato da un piano di calpestio ben livellato, parte dalla località Viticcio a pochi chilometri da Portoferraio. Dal parcheggio si entra nel piccolo centro abitato e si passa tra le abitazioni che si affacciano sul Golfo di Viticcio, chiuso dalla penisola dell'Enfola. Subito sotto le abitazioni si può vedere la minuscola omonima spiaggia di Ghiaia. Il sentiero n. 249 si snoda parallelo alla costa inoltrandosi subito nella vegetazione che cresce rigogliosa nonostante la vicinanza del mare. Si tratta di una lecceta. La foresta di lecci, oggi presente solo in limitate aree, ricopriva un tempo l'intera isola, prima che l'uomo iniziasse ad operare tagli boschivi sistematici per ricavarne combustibile. La lecceta originaria, caratterizzata dalla presenza di alberi maestosi, creava un ambiente buio in cui crescevano poche altre specie di piante legnose, come l'erica e il corbezzolo, con esemplari dai lunghi fusti protesi alla ricerca della luce. Al termine della salita si giunge ad un quadrivio dove si incrocia il sentiero n. 251 che si imbocca svoltando a sinistra, proseguendo dritti si arriva alla spiaggia di Forno. In questo tratto si possono osservare diverse piante tipiche della macchia mediterrane. Si prosegue verso est fino al bivio con il sentiero n. 248 dove si trovano alcuni maestosi pini domestici e due casolari abbandonati. Qui il tracciato diviene un'ampia strada sterrata che ci conduce sulla strada comunale n. 27 detta Enfola- Viticcio. Percorsi circa 1,5 chilometri di questa siamo ritornati al punto di partenza.