Progetto Plastic Buster MPAs
Al nostro Parco spettano circa 170.000 € grazie ai quali sarà possibile monitorare e valutare le aree di accumulo dei rifiuti ed individuare misure di prevenzione e mitigazione di macro e micro plastiche che invadono il mare dell’Arcipelago Toscano.
Il progetto prevede azioni che riguardano l’intero ciclo di gestione rifiuti, il loro monitoraggio, la valutazione, la prevenzione e la mitigazione, nonché azioni per rafforzare il networking tra le aree marine pelagiche e costiere situate in Italia, Francia, Spagna, Croazia, Albania e Grecia. Questo è il primo progetto a scala di bacino in cui i paesi dell’UE e dell’IPA uniscono le forze per affrontare il problema rifiuti attraverso un approccio coordinato e partecipativo al fine di:
1) diagnosticare gli impatti dei rifiuti marini sulla biodiversità nelle aree marine protette, compresa l’identificazione di “punti caldi”;
2) definire e testare misure di sorveglianza, prevenzione e mitigazione dei rifiuti marini;
3) sviluppare un quadro comune di azioni per risolvere il problema rifiuti marini per le regioni coinvolte in Interreg Med al fine di conservare la biodiversità.
Nel corso di un periodo di 4 anni, il progetto Plastic Busters contribuirà a valutare la quantità, le fonti, i percorsi, le aree di convergenza, di distribuzione e gli effetti dei rifiuti marini sul biota, e a mitigare e ridurre il loro impatto nel Mar Mediterraneo.
La natura e gli effetti dei rifiuti di plastica sulla catena alimentare marina, sulla pesca, così come sulla salute umana, sono ancora in gran parte sconosciuti e sono questioni importanti da indagare proprio nell’ambito di questo progetto.
La raccolta di rifiuti, la rimozione e raccolta di attrezzature da pesca abbandonate, la creazione di meccanismi di riciclaggio e di sistemi di restituzione / deposito per imballaggi, sono alcuni esempi delle azioni concrete che verranno sviluppate, testate e promosse nelle diverse aree pilota coinvolte del bacino nel Mediterraneo. Il metodo utilizzato oltre al rigore scientifico si basa su un approccio condiviso, con il coinvolgimento di soggetti interessati quali: autorità portuali, pescatori e comuni. Il progetto prevede, infine, un’ampia gamma di azioni per migliorare la consapevolezza delle parti interessate e catalizzare il cambiamento nelle loro percezioni e atteggiamenti verso gli sprechi.
Come sottolineato, infatti, dalla Convenzione di Barcellona nell’ambito del Piano regionale per i rifiuti marini (Istanbul 2013) ” L’inquinamento marino non conosce frontiere, l’inquinamento in un paese colpisce tutti gli altri “.
Per ogni ulteriore informazione in merito alle attività di progetto, alle news ed agli eventi è possibile consultare i relativi social. Facebook: @Plastic Busters MPAs; Twitter: @ Plastic Busters MPAs.
Ultimo aggiornamento
20 Dicembre 2024, 10:10