Il Parco Nazionale Arcipelago Toscano al fianco della ricerca per lo sviluppo sostenibile dell’agricoltura biologica con il progetto “BIOCHRYSUM”

Data:
17 Aprile 2025

Il Parco Nazionale Arcipelago Toscano al fianco della ricerca per lo sviluppo sostenibile dell’agricoltura biologica con  il progetto “BIOCHRYSUM”

Il Parco Nazionale Arcipelago Toscano ha avviato una nuova collaborazione scientifica con il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali (DAGRI) dell’Università degli Studi di Firenze, nell’ambito del progetto di ricerca “BIOCHRYSUM”, recentemente ammesso a finanziamento dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (MASAF).

La convenzione, sottoscritta dal Presidente dell’Ente Parco, dott. Giampiero Sammuri, e dal Direttore del DAGRI, prof. Simone Orlandini, rappresenta un significativo passo avanti nel sostegno alla ricerca applicata in agricoltura biologica. Il progetto “BIOCHRYSUM” mira, infatti, alla valorizzazione dell’elicriso (Helichrysum italicum), pianta officinale autoctona dell’Arcipelago Toscano, attraverso la produzione di olio essenziale e l’utilizzo dei suoi sottoprodotti in ambiti innovativi come la cosmetica naturale, l’alimentazione funzionale e la biotecnologia vegetale.

Il Parco contribuirà attivamente alle fasi sperimentali e divulgative del progetto, offrendo il proprio supporto istituzionale, logistico e comunicativo. In particolare, presso il Centro di Educazione Ambientale “La Salata” sull’Isola di Capraia, saranno organizzati eventi informativi e attività di sensibilizzazione aperte alla cittadinanza e alle scuole, con l’obiettivo di diffondere i risultati della ricerca e promuovere pratiche agricole sostenibili e rispettose della biodiversità locale.

Il progetto prevede, tra le principali azioni:

  • la caratterizzazione genetica dell’elicriso spontaneo presente nell’Arcipelago Toscano;
  • la valutazione agronomica della coltura in regime biologico;
  • lo sviluppo di metodi di estrazione a basso impatto ambientale e la successiva formulazione di prodotti naturali a partire dagli oli essenziali e dai sottoprodotti;
  • l’ideazione di biostimolanti e biopesticidi naturali, utili a rafforzare la salute delle piante e a ridurre l’uso di sostanze chimiche in agricoltura;
  • la creazione di un sistema di tracciabilità post-raccolta per garantire qualità e trasparenza lungo tutta la filiera produttiva.

Il direttore del Parco, dott. Maurizio Burlando, sarà il referente dell’Ente per l’intero progetto, mentre per l’Università di Firenze il coordinamento sarà affidato al dott. Enrico Palchetti.

Questa collaborazione rafforza l’impegno del Parco nel promuovere l’innovazione scientifica e lo sviluppo sostenibile delle risorse naturali del territorio, con particolare attenzione alla valorizzazione delle colture tradizionali e delle filiere agricole locali in armonia con l’ambiente e la biodiversità.

Ultimo aggiornamento

17 Aprile 2025, 15:49